Una ricerca dell’Università della Tuscia e di quella di Pisa – coordinata dal professor Fabio Mencarelli – ha lavorato per anni ad un doppio progetto che ha da poco visto la luce
Entrano in vigore una serie di modifiche per le produzioni di tre importanti vini della regione Campania, segnaliamo le più evidenti.
Per la prima volta scienziati di tutto il mondo si sono riuniti in un consorzio, denominato The Vineyard of the Future, per mettere a sistema tutte le conoscenze e le tecniche gestibili tramite intelligenza artificiale.
L’Università della California ha reso noto uno studio secondo il quale i vigneti sono più protetti – si ammalano meno e quindi i viticoltori hanno bisogno di ricorrere più raramente a pesticidi – quando sono circondati da habitat seminaturali, con boschi o macchia a fare da cornice alle viti.
Dai primi mesi del 2021 saranno messe in commercio le prime bottiglie di Asti spumante brut nature, extra brut e brut, una svolta verso una fetta di consumo totalmente diversa da quella tradizionale dello storico spumante aromatico dolce.
Grazie ad un Decreto ministeriale sono stati aggiornati i limiti delle contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili da fosfiti nella frutticoltura e viticoltura biologica.
La genomica sta riscrivendo, in parte, la storia della diffusione della fillossera in Francia.
La vendemmia 2021 potrebbe essere la prima della nuova Denominazione Pignoletto Emilia Romagna Doc
Nell’enogastronomia toscana segna un elemento di novità la nascita di “As.Co.T”, Associazione Consorzi Toscani per la qualità Agroalimentare
Provenienza territoriale e rispetto dei vitigni autorizzati sono due delle garanzie che, nel vino, sono state fino ad oggi più difficili da certificare.