La rilevazione periodica dell’ISMEA – l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare – al terzo trimestre 2020 sul clima di fiducia degli operatori nel settore vitivinicolo, non dipinge una situazione incoraggiante.

DECRETO RILANCIO: SÌ ALLA VENDEMMIA VERDE PARZIALE

CRESCE LA PRODUZIONE AL NORD, LIEVE FLESSIONE AL CENTRO E UN IMPORTANTE CALO TRA SUD E ISOLE. AUMENTA LA PRODUZIONE IN FRANCIA E SPAGNA MA L’ITALIA RIMANE PRIMO PRODUTTORE AL MONDO

Investire in promozione 900 milioni di euro nel prossimo triennio per recuperare il posizionamento del vino italiano sui mercati internazionali

La rilevazione periodica dell’ISMEA al primo trimestre 2020 – l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare – sul clima di fiducia degli operatori nel settore vitivinicolo, non dipinge una situazione incoraggiante.

In Italia il mercato delle vendite di vino online è stimato intorno ai 40/50 milioni di euro annui (dato ottenuto scorporando il settore specifico dal totale del “food&grocery”, che vale nel complesso 1,6 miliardi di euro).

Viticoltore, cantiniere, enologo, agronomo, sommelier. Fino a pochi anni fa erano questi i mestieri del vino che venivano in mente

Pericolo scampato. Almeno per il momento. Il timore che gli USA alzassero fino al 100 per cento i dazi su alcuni prodotti, tra cui il vino italiano, è rientrato. Il 15 febbraio scorso l’Ustr, il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti ha annunciato che non ci saranno aumenti.