La Delegazione FISAR “Costa Etrusca” ha festeggiato i suoi primi 26 anni

La Delegazione FISAR “Costa Etrusca” si nasce il 17 maggio 1997 dalla volontà di 3 grandi amici: Virgilio Bisti, Enrico Buoncristiani e Nico Rossi, attraverso la separazione dalla Delegazione “Le Due Valli”, dopo che questa, a sua volta, si era già distaccata dalla Delegazione di Livorno, appena qualche anno prima (1993).

Il motivo principale che sta alla base della volontà di creare una Delegazione indipendente era costituito dal fatto che quasi “tutte le manifestazioni si svolgevano a Cecina e Rosignano”.

La richiesta di poter formare una nuova Delegazione alla sede centrale risale al 1996 e il primo delegato fu Enrico Buoncristiani, che rimarrà in carica fino al 17 Maggio 2010. La prima segretaria di Delegazione è stata la D.ssa Maria Laura Tua e il primo tesoriere il Sig.Nilo Montagnani.

Il primo gruppo di sommelier era costituito da Rodolfo Ranieri, Anna Pazzaglia, Stefania Biagioni e Roberto Mela che “svolsero il loro primo servizio, affiancati ai sommelier di Livorno, nel corso della serata di gala presso il ristorante “La Campigiana” del Park Hotel “I Lecci” di San Vincenzo (LI)”, come ricorda Enrico Buoncristiani, alla presenza dell’allora Presidente FISAR Nardi e dell’allora Segretario Lido Tridenti, ma anche rappresentanti di altre Delegazioni: come quella di Verona, che per l’occasione ha voluto donare una targa commemorativa; come quella  di Roma, che ha partecipato attraverso la presenza del miglior sommelier dell’anno, Stefano Cocchi. Tra i presenti dobbiamo ricordare Marzio Berrugi, già componente del nostro Centro Tecnico Nazionale[1].

Dopo questo primo evento la Delegazione si è subito inserita nella realtà vitivinicola e nei più qualificati ristoranti di questa area, contribuendo attivamente a valorizzare e a qualificare il livello di apprezzamento dei prodotti locali (vino in primis) ed ad innalzare il livello culturale e le aspettative del nutrito gruppo di partecipanti alle cene conviviali e ai diversi eventi organizzati; in particolare attraverso degustazioni e attività di abbinamento del vino con i migliori cibi locali.

Enrico Buoncristiani ricorda che immaginava la Delegazione come “una carovana di viaggiatori in cerca sempre di nuovi ideali” e ci rammenta che “tutte le serate finivano con questa frase: stasera con i sommelier “Costa Etrusca” posso dire c’ero anch’io”.

Sono stati tanti i sommelier che si sono alternati nel corso di questi primi anni con professionalità ed impegno: impossibile dimenticare il prezioso contributo di Pier Giorgio Bragaglia e Lia Alcamisi”, che nei primi anni hanno dato uno stile inconfondibile alla Delegazione con tanta passione ed entusiasmo.

Sempre in questi primi anni di attività, meritano di essere citati: Marilena Del Pianta; Vittorio Lombardi; Stefano Aversa; Giuliana Giuggioli; Vania Bianchi; Luigi Paniccio; Stella Zannoni; Valentina Rossi; Fabio Caselli; Giovanna De Stefano; Gianfranco Scampuddu e molti altri, che in questa sede risulta complicato citare singolarmente.

In questa sede preferiamo invece ricordare alcune storie, che altrimenti rischiano di essere dimenticate. Come quella del primo “Calici di Stelle” a Suvereto, che si tenne ormai il 10 Agosto 1999, sotto il Sindaco Pazzagli (allora anche vicepresidente nazionale delle “Città del Vino”), per valorizzare l’antico borgo medievale e il vino che vi si produce, nel trentesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla luna, sotto un cielo di luminose stelle. L’evento è stato possibile grazie alla collaborazione di molti Enti e Associazioni, le già numerose cantine locali, ma anche grazie alla nostra Delegazione, che ha attivamente collaborato alla sua organizzazione e guidato le degustazioni durante la serata.

Dopo il successo di questo evento Enrico Buoncristiani voleva creare una serie di appuntamenti in tutta la Val di Cornia. È in questi anni che nascono, dopo Calici di Stelle a Suvereto, “Un violino e un calice per amare Sassetta”, “Agosto con gusto” a Piombino, “Un vino d’oro per la Rocca” a Campiglia Marittima, “Cantine Aperte” eventi tutti caratterizzati dal costante supporto dei sommelier della Delegazione Costa Etrusca e da un grande successo.

Interessante osservare come in quegli anni “Agosto con gusto” a Piombino si tenesse nel Castello del XII secolo appena restaurato, ed oggi sede del Museo. In quell’occasione era stata prevista una sfida tra 4 vini rossi “della Val di Cornia contro altrettanti di Montescudaio, Bolgheri, Cecina-Bibbona e Isola d’Elba”. È opportuno ricordare che il primo classificato risultò il “Fidenzio98” dell’Azienda Agricola San Luigi di Piombino.

Intanto si iniziano a festeggiare i primi neo-sommelier, che negli anni a seguire diverranno la linfa vitale della Delegazione: nel 2002 ricordiamo in particolare Daniele Petricci, Marilena Del Pianta, Patrizia Vanni. In quella stessa occasione viene consegnato il “Tulipano d’argento”, riconoscimento per i primi 25 servizi svolti da sommelier a Stefano Aversa.

È opportuno ricordare, per il successo ottenuto, anche l’evento organizzato al singolare Teatro Concordi di Campiglia Marittima (LI). In tale occasione 64 vini locali sono stati degustati da un folto numero di giornalisti della stampa specializzata sia italiana che estera, corredato da una tavola rotonda, tenuta invece nei locali del Museo di Arte Sacra a Suvereto (LI), dal titolo “Le guide dei vini, strumento indispensabile per la promozione della cultura enogastronomica”, alla quale hanno partecipato Massimo Billetto (Bibenda-Duemila Vini),  Giampaolo Gravina (Vini d’Italia de L’Espresso),  Ernesto Gentili (Vini d’Italia Gambero Rosso Slow Food Editore) e Gigi Brozzoni (I Vini d’Italia Veronelli), i quali hanno spiegato il metodo di lavoro adottato per la redazione della propria Guida.

Mario del Debbio, futuro presidente nazionale, nel 2006 ci racconta, attraverso un articolo comparso sul numero 4/2006 de “Il Sommelier”, di quando è stato consegnato il Tastevin d’Argento a Fulvio Pierangelini, titolare del ben noto Ristorante Gambero Rosso, che ha avuto il merito e la grandezza di “aver saputo unire la tradizione con l’innovazione, la creatività con la naturalezza, riuscire a stupire gli ospiti rispettando il sapore dei cibi”, come testimoniato dalla valorizzazione della Palamita, all’epoca celebrata a San Vincenzo con un evento annuale che ancora molti ricordano, ma anche dall’uso sapiente della cinta senese o della gallina livornese.

Tra i suoi piatti più originali non è possibile non citare la spuma di baccalà al tartufo, il piccione in quattro servizi, gli originali ravioli di cipolla all’aceto balsamico e l’orata ai carciofi.

Tra i suoi insegnamenti “quale debba essere la prima caratteristica di un buon sommelier: l’umiltà … perchè chiunque è in grado di insegnarci qualcosa, basta saper ascoltare”.

Molte altre sono state le personalità di spicco con cui la Delegazione è entrata in contatto, offrendo il proprio servizio: dobbiamo rammentare almeno il Conte Gaddo Della Gherardesca, il grande chef Gianfranco Vissani, il cantante Riccardo Fogli, il pittore Gianpaolo Talani e ognuna di queste vicende meriterebbe un racconto a sè: si tratta comunque di una serie di gratificanti successi!

Questi sono stati i primi passi della Delegazione Costa Etrusca. Altre attività sono state organizzate e svolte con passione ed entusiasmo da tutti i sommelier che si sono succeduti nel corso del tempo. Il 18 maggio 2023 la Delegazione ha rievocato questi momenti a distanza di 26 anni dal suo primo servizio, per affrontare nuove avventure e nuove sfide con lo stesso entusiasmo di questi bellissimi anni.