In un periodo come questo, caratterizzato da incertezze, dubbi e timori, ci dobbiamo focalizzare sulla rilettura di ciò che di buono abbiamo già fatto e ciò che necessariamente dobbiamo ancora fare per mantenere ben saldo il timone della qualità.
L’utilizzo dei dispositivi elettronici e di programmi specifici per la comunicazione è diventato una cosa normale per tutti; quanti tra noi, meno di dodici mesi fa, avrebbero associato immediatamente alla parola zoom non tanto lo strumento ottico delle macchine fotografiche bensì la possibilità di incontrarsi in una stanza virtuale per discutere, lavorare e, perché no degustare pur trovandosi a centinaia o migliaia di chilometri di distanza l’un con l’altro? Tutto cambia e ormai anche la modalità di formazione on line è diventata prassi comune in ogni ambito, sia esso aziendale, scolastico e addirittura casalingo.
Ecco quindi l’importanza di pensare a moduli formativi che possano viaggiare in parallelo, sia con la classica modalità in presenza sia con l’on line: non utilizzare la logica del “questo o quello” bensì una più moderna e costruttiva logica del “questo e quello”.
In quest’ottica il CTN, durante i mesi di aprile e maggio, ha sviluppato un percorso di aggiornamento per tutti i Relatori e Direttori di corso dedicato alla Scheda di Degustazione Fisar: sei incontri con oltre 500 partecipanti di tutte le delegazioni d’Italia per garantire l’uniformità di utilizzo di uno degli strumenti più importanti che ogni Sommelier Fisar ha a disposizione. Un vero e proprio codice linguistico che necessita di conoscenza e aggiornamento, al fine di eliminare forvianti interpretazioni soggettive.
Questi ultimi scorci di primavera sono dei momenti di intenso lavoro per il CTN per poter ultimare alcuni interessanti progetti e poterli rendere operativi con la fine dell’estate; ecco allora un percorso formativo dedicato alla degustazione e comunicazione del vino in lingua inglese: un sommelier moderno deve obbligatoriamente essere in grado di presentare, degustare e far amare il vino anche ad un pubblico internazionale; un percorso creato per chi vuole accrescere la propria cultura, per chi presta servizio in manifestazioni a carattere internazionale e anche per i sempre più numerosi sommelier Fisar professionisti operanti all’estero, sia in ambito Horeca che in aziende vitivinicole, al fine di dare linee guida comuni per una Fisar veramente globale.
Sul fronte dell’operatività del sommelier è in fase di ultimazione la preparazione di un Corso Avanzato sulla Tecnica di Servizio: un corso di ampio respiro, che permetterà di conoscere e imparare ciò che la ristorazione moderna richiede. Da questo corso avanzato ne conseguiranno degli aggiornamenti specifici per tutti i relatori interessati a questi aspetti, per tutte le delegazioni e per tutti i sommelier effettivi.
Come si sarà capito da queste poche righe, il CTN vuole ampliare sempre più le collaborazioni, sia esterne che interne a Fisar: lavorare in squadra, una squadra composta da molte persone, con culture ed esperienze diverse è il vero valore aggiunto che può permettere il raggiungimento degli importanti obiettivi prefissati.
In chiusura una piccola raccomandazione per le amiche e colleghe sommelier: tra le candidature giuntemi per la scelta delle quattro figure di riferimento per gli Organi di Indirizzo, le quote rosa si sono fermate ad uno stentato 5%. Sono sicuro sia stata una svista, una dimenticanza e che in occasione delle prossime elezioni del CTN la situazione cambierà di certo: l’equilibrio è un’ottima caratteristica sempre, non solo nei vini.
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