Luigi Terzago
Presidente Nazionale Fisar
Stiamo attraversando un momento di particolare difficoltà a cui non eravamo preparati e questo coinvolge anche la nostra Associazione.
L’emergenza sanitaria, causata dall’epidemia da Coronavirus, ha modificato le nostre abitudini di vita, ha minato le nostre certezze e mutato i rapporti sociali. In questo momento storico, la condivisione degli obiettivi e il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia sono determinanti per sconfiggere un nemico invisibile e particolarmente insidioso. Il perdurarsi della situazione, come prevedibile, ha avuto delle pesanti ricadute sulla nostra Federazione, penso agli Associati, alle Delegazioni, alle attività di formazione e a tutto il settore dell’enogastronomia. Ciò ha reso necessario l’adozione di misure straordinarie.
Quello che stiamo ancora contrastando ha ormai il carattere di una vera e propria calamità; tuttavia, va affrontata con senso di responsabilità e di collaborazione da parte di tutti Noi. Come è facile ipotizzare, questa situazione sta creando una forte preoccupazione nel nostro mondo e siamo tutti consapevoli che avrà pesanti ripercussioni sul tessuto economico della Fisar.
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Posso però affermare con orgoglio che in questo momento di grande difficoltà la nostra Associazione sta dimostrando determinazione e lucidità. Ha avanzato una serie di iniziative, molte delle quali hanno preso forma concreta fin da subito, come i corsi di primo e secondo livello online, le attività svolte encomiabilmente in remoto dalle Delegazioni, l’iniziativa di vicinanza rivolta ai produttori, ristoratori, albergatori con la pubblicazione dei loro video sul sito web “ll Sommelier Magazine”, gli incontri di formazione con i Coordinamenti riguardo il nuovo gestionale della Federazione e molte altre attività già pianificate per il futuro.
Anche se ci attendono giorni difficili, sono sicuro che insieme possiamo farcela.
Ci auguriamo tutti di uscire prima possibile da questa situazione, ma se così non fosse con tutta probabilità questa fase segnerà un passaggio epocale tra il mondo come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi ed uno nuovo, ancora non ben definito, che porterà a rilevanti trasformazioni nelle relazioni sociali e nella progettazione del lavoro.
A mio avviso, tutto ciò non sarà necessariamente negativo, credo che molte tecnologie e modalità organizzative, che in questa fase siamo stati costretti ad utilizzare, entreranno definitivamente a far parte della nostra realtà quotidiana con effetti benefici sulla qualità del nostro tempo e dell’ambiente in cui viviamo.
Sarà importante valutare insieme queste trasformazioni e l’impatto che avranno, pronti a
ripartire più forti e determinati di prima, una volta che anche questa fase del Covid-19
sarà terminata. Innegabilmente ci vorrà un impegno enorme. Ce la faremo se agiremo
con unità di intenti e spirito associativo.
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