Massimo Marchi
Segretario Nazionale Fisar
Alcune situazioni lasciano il vuoto nella propria mente, perché tardi a giustificarle oppure non vuoi identificarle, ma certamente danno evidenza della necessità di fissare un punto di domanda, un momento di riflessione. In questi mesi trascorsi nel cuore di Fisar, ho avuto la netta sensazione che la strada che abbiamo intrapreso sia quella giusta non perfettamente asfaltata ma decisamente percorribile, con i tempi di sviluppo necessari affinché ogni situazione sia opportunamente vagliata e letta. Sono innumerevoli le richieste di supporto, di spiegazione, di consigli, di sviluppo dei punti di miglioramento che ricevo e riceviamo ogni giorno, e cerco e cerchiamo sempre di dare risposte in tempo reale. Perché niente deve essere lasciato al caso; ogni richiesta d’aiuto deve essere trattata con la giusta attenzione e tensione emotiva.
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Deve passare il messaggio che ogni Associato deve e dovrà essere sempre il mio/nostro punto di riferimento. Come ho scritto, possiamo dire che il solco è tracciato, stiamo per far nascere e sono nate nuove Delegazioni al Sud del nostro Paese, penso a Capri, Cosenza, Palermo, Foggia, Siracusa, Lecce, e altre sono in procinto di partire, perché dobbiamo puntare sempre di più a un profilo globalizzante, che possa posizionare il nostro brand sempre più avanti.
Fisar, ha un profondo desiderio di affermarsi, di ricollocarsi. Le nuove aperture ai mercati globali, stanno a rappresentare quanto il Gruppo Dirigente di Fisar profonda tutte le proprie energie per dare la massima visibilità alla nostra Associazione. E permettetemi di precisare che tutto ciò non passa necessariamente dai servizi svolti e dalla qualità degli stessi, l’attestazione di riconoscibilità e riconoscimento Nazionale e non, deve e dovrà transitare solo ed esclusivamente andando a cercare e vagliare tutte quelle sinergie esterne che costituiranno il treno di sviluppo della nostra Associazione.
Stiamo per varare accordi di significativa rilevanza, a cui sto e stiamo lavorando in silenzio da diversi mesi, perché non abbiamo la necessità di evidenziare o avallare ipotesi, vogliamo portarvi certezze e fatti concreti. Come ho in altri casi evidenziato, il “penso e credo”, non farà mai parte del mio/nostro modus operandi. Questo è il punto della Segreteria che volevo evidenziare, perché la progettualità è diventata la nostra linea guida, in cui tutto non potrà e non dovrà mai essere lasciato al caso.
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