RILEGGERCI DENTRO

Massimo Marchi
Segretario Nazionale Fisar

 

Riprendo il mio punto di Segretario Nazionale in un momento vissuto e che stiamo purtroppo ancora vivendo di grande amarezza, e permettetemi di incredulità. Mai avrei pensato dopo aver studiato per anni i peggiori periodi della nostra storia, bagnati da eventi nemmeno menzionabili, di attraversare un’avversità epidemica di questo spessore. Ma il buon comandante alza il suo sguardo fin dove l’orizzonte gli permette di vedere, e urla ai suoi marinai: “Barra a dritta”. Mettere la barra a dritta, è questo che Fisar deve fare e dovrà fare. Lo stiamo già facendo? Si, lo stiamo già facendo, raccolgo quotidianamente richieste di suggerimento, indicazioni, ricerca di conforto operativo, dimostrazioni del voler fare.

Certo, dovremo ripartire all’insegna dei protocolli al quale il CTN sta alacremente lavorando, ma è un falso problema perché tutte le Delegazioni si sono e si stanno adoperando nel migliore dei modi. È tanta la smania del voler fare, ma ahimè purtroppo ho visto postare sui social immagini non proprio conformi al periodo, e in tal senso ho provveduto a scrivervi per una maggiore attenzione al modus operandi, ma capisco il sentimento che agita queste situazioni, la smania di voler tornare protagonisti.

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A causa della pandemia molti eventi non si svolgeranno, mi riferisco all’Anteprima di Slow
di Montecatini, come d’altronde abbiamo dovuto archiviare l’edizione 2020 di Vinitaly and the City e il Vinitaly. Sappiamo benissimo che questi incidenti di percorso, non andranno mai ad incidere il nostro desiderio e la nostra capacità di rileggerci dentro. Io stesso con caparbietà sto ricominciando a muovere le pedine che dovranno portarci nuovi frutti ovvero nuove iniziative. Non sono in grado di prevedere il futuro, e sinceramente non vorrei mai poterlo fare, perché chi ha la visione giusta, prima crea le basi del quotidiano, in cui si cerca di prendere conoscenza di quello che siamo, poi s’affaccia alla finestra per vedere che proprio davanti a noi insistono tante opportunità.

Il mio professore di Filosofia morale, diceva sempre: “Non fermatevi mai alla condizione di finitudine, insiste sempre l’oltre”, mai come in questo periodo tale espressione è stata così tanto indovinata e necessaria. Bene, questo è quello che Fisar in questo momento purtroppo storico, dovrà andare a fare, reimpostare il suo lavoro, per iniziare l’autunno con determinazione e convinzione dei propri mezzi, perché abbiamo al nostro interno tutto il know-how necessario per creare e fare tante belle cose, che i nostri Associati stanno aspettando con ansia e tanta attesa, e noi dovremo essere pronti a regalare loro nuove emozioni.

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