Mariella Dubbini
La comunicazione enoica si snoda tra strade percorse ed emozioni vissute, come un fiume che segue il suo corso, per perlustrare nuovi cammini e storie di vita lungo rivoli di vino che cambieranno il letto del fiume. Malati di emozioni, in noi vibra l’ansia e il desiderio di conoscere e scoprire nuovi territori, nuove storie, nuove culture: viaggiare attraverso il vino è la nostra linfa vitale. Questo percorso, nato dalla volontà comune di “rileggerci” e cambiare il corso del fiume, si è dimostrato vincente portandoci in dote il primo premio internazionale nella storia della FISAR. Il 23 luglio 2020 il nostro magazine Il Sommelier, edito dal 1983, ha ricevuto il riconoscimento dal Gourmand International per The Summer Harvest – Gourmand World Cookbook Awards come miglior rivista dedicata al mondo del vino pubblicata in Italia nel 2020.
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A decretarlo è stata la giuria del prestigioso premio internazionale che ha visto coinvolti 752 partecipanti provenienti da 104 Stati delle Nazioni Unite, 9 Organizzazioni Internazionali – tra le quali l’UNESCO – e 8 Regioni. Il Premio, istituito nel 1995 dal fondatore e attuale presidente del Gourmand Awards Edouard Cointreau, è nato dal proposito di rendere universale lo spirito della cultura di un Paese. Il concorso, l’unico internazionale del settore, è rivolto a tutte le pubblicazioni enogastronomiche, in formato cartaceo o digitale, a pagamento o gratuite, private o pubbliche e la partecipazione è completamente gratuita, per l’onorevole intento del fondatore di rendere accessibile e fruibile a tutti la possibilità di diffondere la cultura nel mondo.
I Gourmand Awards, considerati gli “Oscar” dell’editoria enogastronomica, sono ispirati allo spirito dei Giochi Olimpici dell’antica Grecia. “Siamo fieri” – afferma con comprensibile orgoglio il Presidente Nazionale, nonché editore del magazine, Luigi Terzago – “di questo importantissimo riconoscimento che ha avvalorato il nuovo progetto editoriale. Il merito va in primis al Direttore Alice Lupi che ha avuto il felice intuito di coinvolgere gli Associati nella redazione della rivista. Il premio onora non solo gli addetti ai lavori ma tutta la Fisar e noi lo dedichiamo a tutti i nostri Associati che ci sostengono e ci motivano a fare sempre meglio”.
Il nuovo format del magazine è stato ufficialmente presentato a Livorno il 17 novembre 2019, in occasione del Congresso Annuale degli Associati FISAR, ma forse nessuno immaginava o poteva anche solo sognare che di lì a pochissimi mesi avrebbe rappresentato LA RIVISTA per eccellenza, la miglior rivista sul vino pubblicata in Italia. In quell’occasione Alice Lupi, Consigliere Nazionale e, al tempo Responsabile della Comunicazione, ha illustrato agli Associati presenti le nuove linee di indirizzo mettendo in risalto le novità salienti del piano editoriale. Tre i punti fondamentali su cui è basata la vision comunicativa strategica: informare, aggiornare, valorizzare.
Nell’ottica del rinnovamento il neo-Direttore ha posto come valore fondante la valorizzazione dell’Associato, cellula fondamentale della community FISAR, attraverso due strade: il coinvolgimento nella redazione degli articoli e delle interviste della rivista, fatti salvi interventi di accademici o altri comunicatori del settore, e una rubrica dedicata ai locali associati; una rivista per i soci fatta dai soci, i Sommelier target di riferimento primario e preziosa risorsa umana portatrice di nuova linfa e nuove idee.
Nel perseguimento dei valori e della mission dell’Associazione, cultura, qualità dei contenuti e formazione costituiscono il nucleo della comunicazione. Gli argomenti trattati spaziano sulla totalità delle discipline tra le quali storia, legislazione, marketing, scienze sociali e umane, arte, architettura, musica, per una visione olistica del mondo del vino che possa contribuire ad aggiornare il Sommelier e consentirgli di restare al passo con i tempi.
Al centro del narrare del magazine c’è il vino, nelle sue declinazioni, non le etichette o le aziende. La rivista vuole fornire gli strumenti, informare e lasciare che il lettore, con la mente attenta e sempre pronta a ricevere il segnale, approfondisca gli argomenti che ritiene più interessanti sviluppando una propria capacità critica.
Questa la content strategy, ma anche sul piano visivo il nuovo magazine rivela subito il cambio di passo: il sommario suddiviso per aree tematiche, che consente una visione immediata degli argomenti, la visibilità degli autori dei testi con una pagina dedicata, il restyling grafico, utilizzo della carta riciclata…
Sembra che il nuovo piano editoriale abbia centrato l’obiettivo accrescendo la notorietà e il prestigio del brand FISAR attingendo semplicemente al patrimonio umano di appartenenza, rendendo cosmica l’esperienza di ciascun Associato, cui va attribuito il Premio, per alimentare sempre nuove passioni.
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