Si tirano le somme della seconda edizione del Salone del Vino di Torino, edizione che ha registrato un afflusso straordinario di visitatori (oltre 17.000 i partecipanti). L’evento, svoltosi in due luoghi iconici della città, le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, ha coinvolto più di 500 cantine e offerto un ricco palinsesto di oltre 100 appuntamenti. L’iniziativa ha proposto un viaggio attraverso tradizione, innovazione, cultura, musica e letteratura, unendo gli amanti del vino e del territorio.
L’edizione di quest’anno ha ottenuto un grande successo con oltre 10.000 visitatori, di cui 2.000 erano operatori professionali. La location nel Museo del Risorgimento ha registrato il sold-out prima dell’apertura delle porte nei giorni di sabato e domenica. Il lunedì, giorno dedicato agli operatori del settore, ha visto la partecipazione di numerose aziende locali, enoteche, ristoratori e acquirenti internazionali provenienti da Danimarca, Germania e Olanda, grazie alla collaborazione con Unioncamere Piemonte.
Patrizio Anisio, Direttore del Salone del Vino, ha espresso la sua soddisfazione: “Siamo molto felici di questa seconda edizione del Salone del Vino di Torino. Il risultato di questa manifestazione nasce da un grande lavoro di squadra e dall’impegno costante nella costruzione di una rete di collaborazioni con realtà di tutto il Piemonte.”
La novità di questa edizione è stata la partecipazione della Regione Autonoma Valle D’Aosta come regione ospite, che ha conquistato il pubblico grazie alla collaborazione con il Consorzio Vini Valle D’Aosta e la Camera valdostana delle imprese e delle professioni.
Il coinvolgimento sui social è stato eccezionale, raggiungendo oltre 2.000.000 di utenti grazie alla sinergia con influencer, blogger e giornalisti amanti del vino e della città di Torino. L’evento ha saputo animare i luoghi simbolo di Torino, promuovendo il vastissimo patrimonio vitivinicolo del Piemonte.
Il Salone del Vino di Torino 2024, organizzato da KLUG APS, ha ricevuto il patrocinio e il sostegno di istituzioni come la Città di Torino, la Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte e Turismo Torino e Provincia, con il contributo di Fondazione CRT.
Piattaforma Partecipativa e Talk Tematici
Il Salone del Vino di Torino si è confermato come una piattaforma partecipativa, dando spazio a oltre 20 realtà di tutela e promozione del vino del Piemonte. Le numerose collaborazioni con associazioni, enti e aziende hanno reso l’evento un vero e proprio palco di rappresentanza del territorio.
Numerosi talk e momenti di approfondimento hanno caratterizzato l’evento. Si sono affrontati temi cruciali come il cambiamento climatico, la sostenibilità ambientale, i cambiamenti climatici in viticoltura ed enogastronomia, la filiera vitivinicola e i suoi sottoprodotti, l’enoturismo, le politiche locali del cibo e stili di vita sostenibili. I talk sono stati arricchiti dalla partecipazione di esperti del settore, giornalisti, rappresentanti istituzionali e operatori del mondo del vino.
La piattaforma partecipativa ha coinvolto oltre 20 realtà di tutela e promozione del vino del Piemonte, rendendo il Salone del Vino di Torino il più grande palco di rappresentanza del territorio.
Il Salone del Vino ha inoltre sostenuto l’associazione To Housing attraverso le donazioni raccolte durante l’evento.
Conclusione di Successo e Sguardo al Futuro
Il Salone del Vino di Torino 2024 si è concluso con un bilancio positivo, evidenziando il ruolo chiave dell’evento nella promozione del vino piemontese e nel coinvolgimento della comunità locale e internazionale. Il cashless è stato introdotto come novità, offrendo una piattaforma digitale dedicata per il pubblico e le cantine, facilitando l’approfondimento e lo scambio di informazioni.
L’attenzione alla sostenibilità ambientale, la partecipazione attiva degli operatori del settore e il coinvolgimento del pubblico hanno contribuito a rendere questa edizione un successo. Il Salone del Vino di Torino guarda ora con fiducia alla prossima edizione, confermando il suo ruolo di vetrina privilegiata per il patrimonio enologico piemontese.
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