SLOW FISH 2023: «LA POLITICA SOSTENGA I PESCATORI CHE STANNO GIÀ FACENDO LA CONVERSIONE ECOLOGICA»

«C’è un mondo di persone che hanno già capito che questo sistema di produzione e distribuzione del cibo è anacronistico, che ragionare di crescita infinita non ha più senso di fronte alla finitezza delle risorse che dovrebbero garantirla. Sono le mitilicoltrici e i pescatori, le ostesse e gli artigiani, le esperte e i ricercatori che abbiamo incontrato in questi quattro giorni a Slow Fish e che stanno già facendo la conversione ecologica delle loro attività, ricercando, sperimentando, inventandosi soluzioni adeguate da un punto di vista economico e rispettose da quello ambientale» dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, al termine della quattro giorni che ha portato al Porto Antico di Genova decine di migliaia di visitatori. «Quello che chiediamo oggi è che la politica, a tutti i livelli, prenda atto di questo mondo, che faccia la sua parte per sostenere i semi del cambiamento che è già in atto. La manifestazione di Genova è un palcoscenico che allestiamo per raccontare queste esperienze, per costruire una rete in cui tutti i nodi si danno forza a vicenda. E lo facciamo insieme ai consumatori di tutte le età a partire dal piacere di conoscere e di degustare i prodotti della pesca, gli oli, i vini e i pani delle reti Slow Food di tutta Italia» conclude Nappini. 

«Slow Fish è ormai un appuntamento fisso nel panorama degli eventi genovesi. Un evento che porta con sé non solo la consapevolezza di una enogastronomia di qualità, ma apre sempre a temi di stretta attualità sui quali la nostra società deve riflettere e le amministrazioni di ogni ordine sono chiamate a dare risposte. Ancora una volta la partecipazione e l’interesse di addetti ai lavori e del pubblico hanno dimostrato l’importanza di questa manifestazione che l’amministrazione comunale vuole consolidare sempre di più nella nostra città». Lo dichiara il sindaco di Genova, Marco Bucci.

Ciao Genova, ci vediamo a maggio 2025!