Home Il Sommelier Magazine n4 2020 LUGANA DOC, IL VINO DEL LAGO

LUGANA DOC, IL VINO DEL LAGO

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Giampaolo Zuliani

La Denominazione della Doc Lugana si colloca nel territorio a sud del bacino lacustre del Garda e si sviluppa in due regioni, la Lombardia, ad occidente nella provincia di Brescia, e il Veneto, ad est nella provincia di Verona. I comuni interessati sono quattro nel bresciano, Desenzano, Lonato, Pozzolengo e Sirmione, ed uno nel veronese, Peschiera. Se la maggior parte degli oltre duemila ettari vitati ricadono nel territorio lombardo, alla provincia di Verona spetta la percentuale di vino imbottigliato, con oltre il 60%. Il territorio benacense è comunque un unicum territoriale che, seppur insiste su due regioni diverse, ha matrici culturali omogenee. Per molto tempo entrambe le sponde del Garda sono state territori della repubblica di Venezia; in numerosi comuni della sponda bresciana il leone di San Marco svetta orgoglioso sugli stemmi.

Il Sommelier Magazine LUGANA DOC, IL VINO DEL LAGO

La Diocesi di Verona ha la giurisdizione ecclesiastica in entrambi i comuni delle due sponde. Lo specchio d’acqua del Benaco, il maggiore per superficie in Italia, è il raccordo, il collante, il motore che genera, influenza e determina i fattori del paesaggio che si affaccia sulle sue sponde. Il territorio della Lugana si posiziona proprio al confine sud dell’anfiteatro morenico ed insiste su suoli di matrice fluvio/lacustre e glaciale. L’origine dei suoli è da imputare al grande ghiacciaio dell’Adige che aveva una sua diramazione secondaria ad ovest che corrisponde all’attuale bacino del Garda. Il ghiacciaio nel suo processo di ritiro progressivo depositò sulle sponde orientali e occidentali, maggiormente in pendenza rispetto alla porzione a sud del Benaco, elementi di matrice morenica, sabbie, ciottoli e argille. Le deboli ondulazioni del sud invece furono inizialmente formate da un primo strato morenico, ma il perdurare di una vasta porzione di acque, favorite dalle sponde pianeggianti, sedimentò nei secoli seguenti ampie porzioni di argilla calcarea che si stratificarono sul terreno morenico.

La tessitura principale è composta quindi da argilla, in prevalenza, sabbie e limo. Il processo di sedimentazione argillosa è differente rispetto alle sottozone della Lugana. I terreni ad ovest, prevalentemente nei comuni di Lonato e Desenzano e in particolare nelle località di Castel Venzago, Madonna della Scoperta e Centenaro sono composti in percentuali omogenee di sabbie e argille, mentre nei comuni centro orientali a Peschiera, in particolare nel cru San Benedetto e in località il Frassino e nella porzione a nord dei comuni di Sirmione e Pozzolengo la prevalenza di argilla è netta. Questa differenza di tessitura influenza in modo particolare i vini prodotti in queste due macroaree; dove la sabbia aumenta di percentuale i vini risultano, sottili, fini ed eleganti; dove prevale l’argilla i vini risultano più grassi, rotondi e di corpo.

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