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MURETTI A SECCO NON SOLO OPERE D’ARTE DA PRESERVARE

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Tempo di lettura 3 min

INTERVISTA A EMANUELE RASO GEOLOGO
DEL PARCO NAZIONALE DELLE CINQUE TERRE

Alice Lupi

Il Sommelier Magazine MURETTI A SECCO NON SOLO OPERE D’ARTE DA PRESERVARE

Quando si parla di viticoltura eroica si parla giocoforza di antropizzazione. I terrazzamenti e i muretti a secco ne sono l’espressione. Dal punto di vista
geologico quale funzione hanno?
I muri a secco sono l’espressione più autentica del territorio delle Cinque Terre: a livello geologico in senso ampio queste opere hanno tra le loro funzioni principali quelle di contrastare i fenomeni erosivi concentrati ed areali, regimare le acque superficiali e canalizzarle verso il fondovalle; sono quindi dei veri e propri serbatoi che consentono di rilasciare piano piano le acque filtrate attraverso la terra posta dietro al muro ed evitare un ruscellamento diffuso e dannoso. Hanno inoltre una preziosa funzione in relazione alla preservazione di biodiversità, consentendo lo sviluppo di flora e fauna negli interstizi tra le pietre.

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