Come prepararsi al Natale degustando un vino a sera seguendo il calendario dell’Avvento

Notizia inviata dalla Delegazione Fisar di Lodi

 

A Lodi va in scena l’Avvento-Wine grazie ad un esperto sommelier che è alla ricerca di vini di qualità, da bersi tutti i giorni

Come trascorrere con un percorso enologicamente corretto le quattro settimane dell’Avvento che ci portano al Natale? Un consigliere della Delegazione di Lodi, Roberto Crispini, sommelier di grande esperienza, ha escogitato su Instagram l’Avvento-wine, #avvenotowine, #unabottigliaalgiorno, una galleria di stappi e di degustazioni immortalate sul suo profilo “robycrispini”. Una bottiglia per ogni giorno dell’Avvento. Ogni bottiglia è stata ripresa con la candela dell’Avvento rigorosamente accesa, il cavatappi, qualche statuina del presepe, qualche decorazione, e il calice in bella mostra. L’atmosfera delle festività è percepita molto chiaramente, complice una illuminazione soffusa che ricrea un ambiente davvero speciale, che invita a interagire e ad apprezzare le scelte dell’esperto sommelier. Chi pensa ad un caleidoscopio di bollicine è fuori strada, nella galleria di Roby hanno lo stesso peso gli Amaroni e i vini Barbera, le bollicine di Franciacorta e i Rossese. I Ruchè, gli Chardonnay della Borgogna ed infine i vini Pinot nero. Per giungere alla vigilia di Natale con un Whisky di quelli da far rizzare i capelli.

“L’idea mi è venuta nel corso dell’ultima degenza in ospedale –spiega Roberto-, avevo tanto tempo a disposizione e pensavo ai tanti vini che ho incontrato e degustato nel corso della mia vita, facendo l’enoturista. Ho visitato tanti territori, tanti angoli di mondo e quindi anche tante cantine fino ad avere una certa conoscenza del mondo enologico nazionale e internazionale. E così ho pensato di dedicare ogni giorno dell’Avvento ad un vino, e di far conoscere le mie esperienze agli amici della Delegazione e ai miei follower”.

L’idea di Roberto è stata molto apprezzata ed è stata molto seguita, tanto che l’evento è stato raccontato nel corso di una video call molto partecipata alla vigilia di Natale.

“Ogni vino mi ricorda una cantina ed una emozione che mi ha colpito in un preciso istante della vita –dichiara Crispini-, ad esempio una barbera mi ricorda mio padre, uno Chateauneuf du Pape un famoso attore che è diventato produttore di vino, e così via. Non ho pubblicato vini a caso ma ho voluto privilegiare i produttori che col tempo ho conosciuto, apprezzato e che sono diventati addirittura amici. Li chiamo “i produttori del cuore” perché con loro si è instaurato un legame talmente forte, famigliare, che viene la voglia di farli conoscere a tutti”.

Cosa stia ricercando Crispini l’ha dichiarato lui stesso durante la video call degli auguri di Natale: “sono alla ricerca di vini che mi facciano emozionare, la vera sfida non è andare a bere i vini blasonati e magari con quotazioni altissime, ma quella di trovare vini bevibili, prodotti da cantine magari sconosciute ma che sanno fare benissimo il loro lavoro e che producono vini molto piacevoli”.