Storicamente, questa particolare opera di antropizzazione, con presenza di attività di viticoltura nei posti più inaccessibili e inospitali, si accompagna alla necessità di conservare e tramandare un patrimonio di tradizioni, di saggezza, di pratiche colturali, unitamente all’esigenza di salvaguardia del suolo e dei vitigni storici del luogo, i cosiddetti “autoctoni”.