Torna Modena Champagne Experience

Oltre 120 aziende e poco meno di 500 etichette in degustazione: domenica e lunedì 10 e 11 ottobre il polo fieristico di Modena torna a trasformarsi in una piccola enclave francese in cui a dettare legge sarà lo Champagne.

Dopo un anno di stop a causa della pandemia infatti va in scena la quarta edizione della Modena Champagne Experience, l’evento italiano maggiore, in termini di numeri, dedicato alle bollicine più famose del mondo. La regia organizzativa è della Società Excellence che riunisce diciotto tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini.

Lo spirito e il format della kermesse restano immutati: nel padiglione A saranno presenti le selezioni proposte da maison e vigneron, divisi in aree tematiche che rispecchiano le aree di produzione: Aube-Côte des Bar, Côte  des Blancs, Montagne de Reims , Vallée de la Marne a cui si aggiunge il settore delle Maison Classiche.

Un panorama in cui il protagonista sarà lo Champagne a 360° gradi aprendo una finestra sul panorama di maison, cooperative e recoltant presenti sul mercato italiano. L’approccio è quello di «Parlare di Champagne in modo tecnico con un occhio anche alla didattica – spiega Lorenzo Righi, direttore di Società Excellence – dietro ad ogni tavolo ci sarà sempre almeno un importatore, ma in molti casi anche i produttori o rappresentati delle maison. L’andamento della pandemia inizialmente ci ha lasciato in dubbio a lungo sull’organizzazione, ma quanto accaduto negli ultimi mesi, soprattutto in estate, ci ha convinto a tornare a realizzare l’evento». La risposta è stata più che soddisfacente: l’adesione dei produttori è aumentata, i biglietti staccati a pochi giorni dall’inizio della kermesse erano già il 15% in più rispetto all’edizione 2019 che aveva chiuso con 4.500 presenze, per un incremento del 15% rispetto all’anno precedente.

Numeri che avevano fatto propendere il trasloco della kermesse a Roma per il 2020. Poi è arrivata la pandemia e l’operazione è stata bloccata: «Il progetto non è abbandonato, ma abbiamo preferito affidarci a una macchina organizzativa già collaudata quest’anno».

Le cifre attuali raccontano sia la voglia di tornare in presenza che l’intramontabile fascino dello Champagne in Italia. «Il nostro è il sesto paese al mondo in consumi di Champagne, il quinto in valore e il secondo per prezzo medio delle bottiglie aperte dietro al Giappone» spiega Righi.

Anche lo Champagne ha dovuto fare i conti con le dinamiche economiche messe in moto dalla pandemia. Il Comitè du Champagne l’anno scorso è corso ai ripari ritoccando i numeri delle rese per ettaro per fronteggiare l’emergenza e il calo delle esportazioni. I consumi a causa della pandemia sono scesi di circa il 20% nel 2020 in Italia.

Il 2021 ha sancito però una ripresa decisa. Nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni dalla Francia sono aumentate del 50%, battendo il record assoluto registrato nel primo semestre del 2018. «In alcuni settori le vendite sono superiori al 30% -dice Righi – alcune maison hanno bloccato le consegne estive per avere il prodotto garantito nel periodo natalizio».

Consumi tirati dalla ristorazione, con la riapertura del mondo Horeca, ma anche dagli appassionati che a Modena troveranno un’offerta ampia nei calici a caccia di perlage, freschezza e note di pasticceria. La media di etichette è di 5 prodotti proposti da ciascuna azienda presente: non solo quindi le bottiglie base ed entry level, anche millesimati e cuvée prestige.

Non sarà trascurata la didattica, su cui punta ad ogni edizione della Champagne Experience. All’interno dell’evento sono previste infatti anche quattro master class tematiche. Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, domenica guiderà “Over The Top rosé”. Poi Sandro Sangiorgi, fondatore di Porthos, condurrà “Extravagance in Champagne”. Lunedì invece Alberto Lupetti guiderà una master class dedicata a vini ottenuti con lunghe e lunghissime maturazioni sui lieviti. Chiuderà la rassegna il degustatore Alessandro Scorsone con un appuntamento dedicato ai blanc de blancs dal titolo “Tutte le luci dello Chardonnay”. Sia domenica che lunedì i cancelli si apriranno alle 10 per chiudersi alle 18,30. Folto anche il programma delle proposte collegate alla kermesse sia all’interno del polo fieristico che in giro per la città. Per informazioni www.champagneexperience.it.