ANALISI DEL CLIMA DI FIDUCIA DURANTE IL TERZO TRIMESTRE
Enrico Zamboni
La rilevazione periodica dell’ISMEA – l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare – al terzo trimestre 2020 sul clima di fiducia degli operatori nel settore vitivinicolo, non dipinge una situazione incoraggiante. Le indagini sull’Indice del Clima di Fiducia (ICF) sono svolte su un campione di 800 aziende agricole, di cui il 12% appartenente al comparto vitivinicolo. Dopo la caduta libera della fiducia degli addetti al settore, iniziata a gennaio 2019 e protrattasi per un anno e mezzo, l’estate 2020 ha visto una ripresa dell’indice, che si è attestato nuovamente in territorio positivo – al livello di 0,43 – complici l’allentamento della pandemia e il ritorno alla vita “normale”.
Il settore vitivinicolo si conferma ancora una volta uno dei settori più solidi dell’agricoltura nazionale, per la quale l’indice di fiducia rimane ancora con il segno meno.
L’analisi di dettaglio evidenzia come, dopo un costante calo per tutto il 2019, il trimestre estivo ha visto un consistente balzo in avanti dell’andamento degli affari correnti (in blu), anche se le previsioni per gli anni a venire sono tutt’altro che ottimistiche (in giallo).
I risultati delle indagini sugli addetti al più ampio settore dell’industria del vino rispecchiano l’andamento dell’ICF dell’intero comparto agroindustriale, con i due valori che si attestano in prossimità della linea dello zero.
Fonte grafico: ISMEA