Delegazione di Bareggio, progetti e idee per ripartire

Notizia inviata da Marco Barbetti, Delegazione FISAR Bareggio

L’attività della Delegazione di Bareggio, nel milanese, in questi mesi non si è mai fermata. Ha semplicemente cambiato forma. Passando attraverso le degustazioni online e le dirette a tema, il vino è sempre rimasto al centro, riuscendo, nel suo piccolo, ad avvicinare i soci anche quando l’emergenza li aveva allontanati. Oggi le attività stanno progressivamente tornando alla normalità in una Delegazione piccola nei numeri – parliamo di 160 Associati – ma grande nelle idee. I corsi sono ricominciati a metà settembre, con l’avvio del primo livello che porterà linfa nuova nel gruppo dei Sommelier, mentre altri due corsi di secondo livello sono partiti all’inizio del mese di ottobre.

Nel frattempo è stato bello rivedersi in occasione dei “Sabati del Sommelier”, una mattinata al mese per trovarsi e degustare insieme alla cieca alcune bottiglie. Unico indizio: il tema dell’incontro, ogni volta differente. Un’ottima palestra per mettere alla prova le proprie competenze senza troppe formalità. Ma anche per conoscersi meglio tra Associati, lasciando spazio al dialogo (e ai sorrisi) e mettendo da parte la didattica. È stato particolarmente significativo rivedersi a settembre, a così tanti mesi di distanza dall’ultima volta; non solo per respirare un’aria da “nuovo inizio” ma anche perché, nell’occasione, sono stati premiati i vincitori del concorso di Fisar Bareggio dedicato alle foto a tema più belle; foto che naturalmente hanno sempre messo il vino al centro.

Un’altra delle novità inaugurate quest’anno dalla Delegazione. Il concorso, in ogni caso, non è finito qui ma continuerà seguendo un nuovo filo conduttore anche durate l’autunno. Per restare aggiornati basta seguire le pagine social di Fisar Bareggio (Facebook e Instagram).
Ottobre, poi, sarà il mese del ritorno alla normalità anche per quanto riguarda gli appuntamenti di Enogustando. In questo caso parliamo di una cantina che ha fatto – e continua a fare – la storia della Campania: Feudi di San Gregorio, realtà capace, come poche altre in Italia, di interpretare con originalità e attenzione meticolosa il concetto di “cru”. Basti pensare ai loro “Studi” dedicati al Fiano di Avellino e al Greco di Tufo, declinati nelle diverse sfumature micro-territoriali: sappiamo bene che l’autunno non è solo una “stagione da rossi”.

Le due masterclass, che quest’anno erano dedicate allo Champagne e al Barolo, non si sono tenute per motivi organizzativi legati soprattutto all’emergenza sanitaria. Ma gli appassionati possono stare tranquilli: la programmazione in vista del prossimo anno non li deluderà. Questo 2020 così strano, invece, si chiuderà come da tradizione con la cena di Natale, che ogni dicembre raccoglie gran parte degli Associati per scambiarsi gli auguri, ma anche per dare insieme uno sguardo alle iniziative in vista del 2021. Anno per ripartire con tante nuove idee targate Fisar Bareggio.