Divino Etrusco

Notizia inviata da Cristina Baglioni, Delegazione FISAR Viterbo

La storia racconta che gli etruschi adoravano Fufluns (il corrispettivo etrusco del greco Dioniso e del romano Bacco), che erano grandi produttori e commercianti di vino e che Tarquinia (bellissima città nella Tuscia viterbese) era la capitale di uno dei più potenti stati della confederazione etrusca. Come da tradizione, Tarquinia, anche quest’anno ha ospitato il Divino Etrusco, dal 19 al 23 agosto, evento giunto alla 14 esima edizione; manifestazione (nel rispetto delle norme anti Covid) diluita in 5 giorni e con un percorso più lungo nel centro storico di Tarquinia, per una fruizione più fluida e controllata dei partecipanti alla degustazione.

Il Sommelier Magazine Divino Etrusco

La kermesse organizzata dal Comune di Tarquinia in collaborazione con la Proloco di Tarquinia, il Polo Museale del Lazio, con la regia di Carlo Zucchetti e Alessandra di Tommaso, ha visto impegnati 21 Sommelier ogni sera, provenienti dalla Fisar Viterbo con il supporto di Fisar Civitavecchia, Orvieto, Roma e Manziana. Il visitatore, coinvolto in un percorso itinerante del gusto e del piacere, facendo tappa ai vari stand dislocati tra le vie e le piazze più belle del centro storico, ha potuto degustare i vini della Dodecapoli Etrusca (le migliori produzioni di aziende di Tarquinia, Arezzo, Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Orvieto, Perugia, Piombino, Veio, Volterra e Vulci), espressione del territorio di provenienza.

Ogni anno il Divino Etrusco è un evento imperdibile, celebrando la storia e la cultura Etrusca, è occasione per degustare degli ottimi vini e godere delle bellezze di Tarquinia.