CANTINA FAMIGLIA OLIVINI DI DESENZANO DEL GARDA PRESENTA “EXPLORER” PER FESTEGGIARE I SUOI 50 ANNI

Il Sommelier Magazine CANTINA FAMIGLIA OLIVINI DI DESENZANO DEL GARDA PRESENTA “EXPLORER” PER FESTEGGIARE I SUOI 50 ANNI

Un nuovo vino per una cantina giovane che guarda attentamente il futuro. E’ stato presentato  lunedì 7 giugno, EXPLORER, un Benaco Bresciano IGT bianco,  l’ultimo nato di Famiglia Olivini, un vino che rispecchia le caratteristiche dei vitigni impiegati, Turbiana ed Incrocio Manzoni 6.0.13. Siamo in pieno territorio del Lugana, a Desenzano del Garda, in cui i benefici effetti del Lago di Garda si sentono, eccome, sulle coltivazioni e sulle produzioni vinicole. Le viti del Turbiana utilizzato  per la realizzazione di Explorer vengono coltivate nella zona più argillosa e tipica della Lugana, mentre l’Incrocio Manzoni viene coltivato in una piccola porzione di terreno che è situata su un terrazzamento. I due vini vengono poi affinati in maniera diversa, il Manzoni subisce un breve passaggio in legno che fa evolvere ed ossigenare il vino, mentre il Turbiana subisce una veloce criomacerazione ed un affinamento in acciaio. Il vino si esprime con un naso ricco, quasi aromatico, dal profilo balsamico, fresco, con note di salvia, albicocca e pietra focaia. Al palato è secco, sapido, ottima acidità, incredibile spessore, e lunga persistenza. Explorer – nato per festeggiare i 50 anni della cantina- è stato sottoposto ad una enorme platea di sommelier, ristoratori, giornalisti, che hanno affollato in vari momenti della giornata i locali recentemente rinnovati. E per apprezzare adeguatamente la forza sapida del vino lo chef  Riccardo Cominardi ha presentato alcuni piatti che ne hanno esaltato la tipicità, e la fragranza. Explorer è stato proposto in abbinamento con la  grassezza di un trancio di tonno molto saporito, arricchito da creme di miele e salsa,  e con la fragranza di un gambero rosso dal gusto forte e intenso. Ma è possibile abbinarlo anche ad altri piatti della cucina bresciana, di lago e di terra, eccellente con i formaggi grassi della montagna, perché quella specificità al gusto è in grado di sposarsi con qualsiasi eccellenza culinaria.

 

Explorer è il punto d’arrivo dei primi 50 anni della cantina, sorta nel 1970, e da allora in rapida ascesa. E’ gestita da tre fratelli, Giorgio, Giordana e Giovanni con i genitori Graziella e Giulio, che hanno portato avanti una tradizione appresa dai nonni, e che è stata evoluta nella continua ricerca della qualità con l’ausilio dell’enologo Antonio Crescini. Il percorso che è stato fatto di valorizzazione del territorio dalle enormi potenzialità e dalla realizzazione di una cantina giovane, nuova, minimalista, è scaturita nella filosofia di “agricoltura ragionata”, un marchio registrato allo scopo di comunicare ilo rispetto verso la loro terra. Agricoltura ragionata significa la volontà dell’azienda di intervenire il meno possibile con pratiche invasive: sia in campagna che in cantina viene prima la terra. Viene fatto un uso mirato di fitosanitari, viene limitato l’uso di chimici o conservanti quando non necessari, vengono ricreate le condizioni perfette per la preservazione del vino e delle sue qualità organolettiche. Uno degli esempi più eclatanti è rappresentato dalla prescrizione del silenzio e dall’uso dalla musica classica, che  nella bottaia culla con grande dolcezza il vino che è posto all’affinamento. E così nell’oscurità e nella climatizzazione costante, i grandi vini e le bottiglie di pregio si arricchiscono di tranquillità e di note dolci e raffinate che contribuiscono ad arricchire la qualità del prodotto finale. Si è accennato alla cantina, e merita un accenno la struttura elaborata da Massimo Carolei, che ha sostituito la vecchia cascina ed alcuni edifici non più utilizzabili. La nuova cantina ha una facciata caratterizzata da un tetto a doppia falda, come quello di una cascina tradizionale, per poi far posto sul retro ad una copertura piatta a terrazza sotto cui l’edificio accoglie il cuore della zona produttiva. La terrazza al piano primo e il portico al piano terreno riprendono i vuoti e i pieni della tradizione e consentono di godere di una vista spettacolare sui vigneti di proprietà. I colori sono quelli tradizionali della terra, il verde del fogliame e il marrone scuro dell’argilla, e molti materiali utilizzati sono il ferro e il legno, che derivano da quelli presenti in vigna.

Famiglia Olivini, www.famigliaolivini.com, ha una importante proposta di vini, che si basa soprattutto sul Lugana (fermo e metodo classico), sul Chiaretto Riviera del Garda Classico, sul Benco IGT bresciano e Notte di San Martino, IGT Merlot, una delle proposte top della cantina. Eccellente il  Rosè brut, un metodo classico speciale, realizzato con Groppello, Barbera, Sangiovese e Marzemino, ma non bisogna dimenticare la Grappa di Lugana, (normale e invecchiata oltre 18 mesi) e la Grappa di Merlot. Per finire l’olio extra vergine di oliva con i frutti provenienti dai tanti ulivi del territorio.