
L’azienda Capitoni, realtà storica della Val d’Orcia, ben rappresenta lo sviluppo e la crescita di un territorio che da granaio d’Italia negli anni ’60 è diventata nel 2004 Patrimonio mondiale dell’Unesco. Viene da domandarsi per quale motivo si è arrivati a questo riconoscimento e la sintesi è quella di un territorio che ha saputo conservare e mantenere quelli che erano i principi del” Buongoverno “cui è stato dato il nome anche all’ affresco che si trova nel Palazzo Pubblico di Siena dipinto da Ambrogio Lorenzetti nel 1339. L’azienda oggi rappresenta tutto quanto è lì contemplato: colture promiscue, rispetto della flora e della fauna, biodiversità , rispetto e cura del paesaggio attraverso il lavoro per il mantenimento dei luoghi e della loro storicità. Il podere Sedime, a due chilometri da Pienza, che conta 50 Ha di cui 6 a vigneto, è la sede aziendale dove si intrecciano culture cerealicole e vitivinicole con in primis il Sangiovese, vitigno emblematico della Toscana enologica affiancato da vitigni tradizionali quali il Canaiolo ed il Colorino con piccole percentuali di Merlot quale corredo alla produzione dei grandi vini della Doc Orcia.
Orcia “il vino più bello del mondo”. Con questo ”claim” il Consorzio promuove i vini dei consorziati in tutto il mondo, facendo leva sulle emozioni che si prova visitando questo territorio incastonato tra il Monte Amiata ed il mare, attraversato dalla via Francigena, ricco di Borghi e Manieri, quasi sospeso nel tempo. Forse anche questo ha contribuito allo sviluppo dell’area che è riuscita ad attrarre” capitali”, coinvolgendo imprenditori di settori produttivi diversi per incrementarne il valor agrario e creare valore aggiunto. La denominazione ad oggi conta 37 produttori imbottigliatori consorziati.
Doc Orcia e Capitoni. Sicuramente sono coetanee e complementari: la prima è nata nel 2000 e la seconda riporta il primo anno di imbottigliamento 2001, due percorsi paralleli che hanno visto lo sviluppo e il posizionamento di questa piccola Doc in una fascia di mercato importante e che all’inizio non era per niente scontata, data la sua collocazione tra due Docg importanti: il Vino Nobile di Montepulciano ed il Brunello di Montalcino. Quella che allora sembrava una sfida è divenuta una realtà consolidata.
Capitoni. La produzione si posiziona con tre etichette principali:
Il Troccolone- Orcia Sangiovese Doc” Anfora”: è il vino dell’’immediatezza, freschezza acida, frutto rosso in maturazione, beva briosa, tannicità pronunciata ma piacevole soprattutto con la cucina del territorio.
Capitoni Orcia Riserva Doc, è il vino della rappresentazione territoriale: intenso e fine nei sentori di frutta rossa matura, sottobosco e spezie, caldo avvolgente , persistente in bocca, sapido, lungo.
Frasi è la chicca aziendale, si differenzia dagli altri vini per il fatto che è prodotto solo nelle annate migliori quando il vitigno Sangiovese si esprime al meglio grazie all’andamento climatico, alla maturazione fenolica e diventa patrimonio aziendale grazie appunto alle frasi che accompagnano le annate e che sono espressione di esperienze di vita e di cantina della famiglia Capitoni.
La degustazione. Venti anni di crescita e di vino celebrati con una giornata di degustazione delle venti annate:
Frasi 2020 (campione da botte), mostra i muscoli ricordandoci un’ annata difficile per tutti noi ma non per la natura che ci ha consegnato un vino di struttura e di sicura longevità.
Frasi 2019 (campione da botte), interessante la cromaticità, la componente aromatica ampia, la struttura robusta in piena evoluzione, buona la beva.
Capitoni 2018. Annata altalenante che non ha permesso una maturazione ottimale, la scelta vendemmiale e di cantina hanno risolto il problema a scapito della quantità. Profumi netti e fini che richiamano il vitigno, note di frutta rossa in confettura; caldo, di corpo, giustamente tannico e sapido.
Capitoni 2017. Annata calda e siccitosa, bassa resa di uva dovuta anche alla gelata primaverile, complesso e fine sul frutto, spezie e sottobosco maturo. Caldo, robusto, piacevolmente tannico, lungo nella beva.
Frasi2016 ”Osserva: una vite ,una pietra, o un uomo?…Presenze” questo vino è frutto di una grande annata, è un vino con estrazione cromatica alta, profumi intensi, complessi nelle note del vitigno e dell’affinamento in botte grande, caldo e avvolgente mostra la freschezza ben integrata nella struttura dando una beva piacevolissima.
Frasi 2015 “Curiosità di sapere, voglia di ricordare…Attenzioni”: complesso e fine, ampio ventaglio aromatico con note di sottobosco e leggero muschio, mineralità, caldo, piacevole alla beva grazie al tannino evoluto e la spalla acida ben integrata ,sapido.
Capitoni 2014. Annata difficile, piovosa e produzione scarsa e qualitativamente sufficiente, grazie all’impegno di Marco ne è venuta fuori un’annata accettabile che mostra i suoi limiti qualitativi. In complesso un vino senza grosse pretese che al momento regge il tempo.
Capitoni 2013. Annata fresca, anche piovosa che ha complicato parzialmente la vendemmia, il vino è scorrevole, buona l’ intensità olfattiva che esprime frutta sottospirito, sottobosco, caffè e spezie dure. La beva è fresca, piacevole, con giusto equilibrio, sapido.
Frasi 2012 “ Giovane: il fiore. Vecchi :la vite, l’ulivo e la quercia?…Fantasia”. Cromaticità ancora viva, scorrevole. Naso pieno, evoluto e maturo, note floreali secche, frutto in confettura, sottobosco nero e spezie. Rotondo, caldo, pienezza di beva.
Capitoni 2011, andamento climatico bizzarro con inizio piovoso e da Agosto grande caldo fino a Settembre inoltrato, vendemmia su più passaggi per ottenere un vino di buona aromaticità sulle note di frutta rossa concentrata, spezie , tabacco e nota di erbe amaricante, note iodate. Beva pulita, netta nel tannino maturo, fresco, sapido.
Frasi 2010 “ Un passo dopo l’altro, una vite e poi un’altra vita ancora…costanza”. Annata che rispecchia una contiguità tra momento vegetativo e maturazione, Vino molto marcato sul frutto con speziatura ampia, liquerizia e nota balsamica, Caldo, rotondo, setoso si ritrova l’aspetto olfattivo, sapido.
Frasi 2009 “Poche parole e una stretta di mano…galantuomini”. Trama cromatica sul granato con unghia aranciata, scorrevole. Pulito e schietto esalta il frutto surmaturo con note balsamiche e sentori vegetali di macchia e pietra focaia. Avvolgente e caldo, piacevolmente tannico, beva importante.
Frasi 2008 “Nei gesti ,il sapere…manualità”. Annata importante che ha richiesto un grande lavoro di cernita sugli acidi per ottenere un vino dai sentori articolati su frutta in confettura, note di sottobosco e vegetale secco; beva piacevole, equilibrata con la tannicità ben integrata, lungo.
Frasi 2007 “La soddisfazione della fatica, le speranze ed i risultati…Orgoglio”. Annata buona con vendemmia anticipata. Vino complesso, fruttato e speziato, balsamico e minerale. Avvolgente, acidità vestita, tannino pulito e battente, lungo di beva.
Frasi 2006 “Ciò che migliore è, ciò che migliore sarà…Scelgo”. Decisamente Sangiovese: persistente e complesso, buona la nota minerale e la parte di candito, spezia pungente e tocchi di caffè. Robusto, caldo, avvolgente, elegante il tannino, fresco nonostante la concentrazione.
Frasi 2005 “Una lepre a correre sfidai, la raggiunsi…mai .Sfide”. Questo è il principio della filosofia “Frasi”, nasce dalla voglia di competere con i grandi vini Toscani, aroma intenso, complesso e fine eleganti le note frutto piccolo in confettura, sentori di bosso, vegetale secco, balsamicità. Pienezza di bocca, caldo, robusto appagante.
Capitoni 2004. Annata poco generosa in quantità dovuta a grandinate estive, rimane comunque un vino interessante per la componente aromatica, fruttata e speaziata. La beva è piacevole, ritornano i marcatori olfattivi e la sapidità.
Capitoni 2003. Annata caldissima, troviamo la frutta in marmellata, sottobosco e cuoio, caffè e canditi. La beva è importante, alcolicità marcata, ritorna la frutta, sapido, lungo.
Capitoni 2002. Annata difficile per la piovosità estiva ,produzione ridotta. Un vino figlio dell’annata che riesce ad esprimere soprattutto le caratteristiche del merlot nella parte fruttata, il sangiovese aggiunge la nota di vegetale secco e sottobosco. La beva è un po’ stanca, monocorda, senza entusiasmi.
Capitoni 2001. Annata interessante, profilo olfattivo ampio nei terziari, rimane il frutto in confettura. Beva ancora interessante, si cominciano a sentire gli anni, con il ritorno dei terziari e la presenza di una leggera ossidazione.
Prosit!