Vino, Confagricoltura Toscana: “E’ la scienza a garantirne la qualità, non sedicenti esperti”. Qualche polemica per il servizio di “Report”

Il Sommelier Magazine Vino, Confagricoltura Toscana: "E' la scienza a garantirne la qualità, non sedicenti esperti". Qualche polemica per il servizio di "Report"

“Tra i produttori di vino ci sono grandi professionisti e persone oneste. Bastava interpellare un enologo per spiegare che il grado alcolico modificabile con il mosto concentrato non è un elemento di diversità dei vini: è la scienza a indicare la via maestra, non sedicenti ‘esperti di vino’ che non sono appunto enologi”. 

A dirlo è il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri a proposito del servizio andato in onda su Report lo scorso dicembre.

“La trasmissione Report – aggiunge Neri – tratteggia un mondo truffaldino, il cui unico scopo è quello del profitto. Ovviamente non è così e rammarica molto dover sentire e vedere certe cose. In Italia la tradizione del vino è eccellente, così come nella nostra Toscana: il livello di qualità è alto, così come ci sono tutti i controlli per far sì che il nostro mondo sia trasparente e senza dubbi. Ci vuole conoscenza per fare certi tipi di affermazioni, dispiace molto”.

“Come affermano anche autorevoli esperti come Vincenzo Gerbi dell’Accademia dei Georgofili – ha concluso Neri – la pratica di arricchimento dei mosti, legittima e autorizzata in tutti i Paesi produttori di vino, è stata descritta come se fosse vergognosa dalla trasmissione in questione ma è completamente sbagliato il concetto”.