Luigi Carnacina (1888-1981), romano, è stato un grande gastronomo italiano. Maître di hotel di prestigio in Italia, Europa e America, allievo di Auguste Escoffier, si è anche occupato, sin da giovane, della divulgazione scritta delle sue esperienze di sala e di cucina.

Pensare alle D.O. e al concetto di collaborazione nel mondo del vino da un punto di vista storico, mi ha portato alla memoria uno dei testi più belli e divertenti che, nella mia ancora breve carriera accademica, ho avuto modo di studiare.

IL MONDO DEL VINO E DELL’AGROALIMENTARE NON POSSONO PRESCINDERE DA UNA PAROLA: COLLABORAZIONE. IL PERCHÉ, CE LO SPIEGA IL PROF. LUCIO FUMAGALLI, PRESIDENTE DELL’INSOR, L’ISTITUTO NAZIONALE DI SOCIOLOGIA RURALE

Ce lo racconta il professor Giovanni Viganò, docente dell’Università Bocconi di Sviluppo e Gestione del Territorio.

INTERVISTA A CARLO VERONESE, DIRETTORE DEL CONSORZIO TUTELA VINI OLTREPÒ PAVESE ED EX DIRETTORE DEL CONSORZIO TUTELA LUGANA, PER CAPIRE QUALI SPECIFICITÀ CARATTERIZZANO LE DENOMINAZIONI CONDIVISE TRA REGIONI

Riscoprendo, con questa breve rubrica, la figura del sommelier dal punto di vista storico, ne ho colto gli aspetti salienti del suo agire prima dell’avvento del marketing per arrivare a sottolineare i collegamenti con il suo fare moderno.

Il Chiaretto della Valtènesi e i rosati d’Italia insieme in Rosautoctono, cinque Consorzi per esaltare il gusto di questo vino speciale.

Ma che Nebbiolo eccezionale! Piemonte? No, Valtellina. E che Sangiovese intrigante. È toscano? Macché, viene dalla Romagna. E che dire di una profumata Malvasia lucana, di un fresco Bianchello delle Marche o di un’avvolgente Tintilia molisana?

La “Strada dei Vigneti Alpini” propone itinerari di scoperta sui due versanti delle Alpi occidentali dei territori dell’Alta Savoia, Savoia, Torino, Valle d’Aosta, a chi ama oltre che degustare vini in cantina, visitare borghi, castelli, ammirare una natura incontaminata in tutte le stagioni